In materia di welfare, più specificatamente, wlb, la provincia di Trento ha introdotto una certificazione che ha lo scopo di attestare qualità e risultati tra tempi trascorsi in ufficio e tempi familiari, tale certificazione che ha il nome di Family audit, è oggetto di una ricerca del dipartimento di sociologia dell‘Università di Bologna che svolgerà la ricerca su tutto il territorio nazionale.
Perché una certificazione Family audit? Semplicemente perché occorre verificare gli effetti positivi sul benessere familiare del dipendente, perché le metodiche devono avere lo scopo del benessere familiare e non solo del benessere del dipendente.
La ricerca ha interessato, quindi, i dipendenti con almeno un figlio tra 0 e 16 anni (o una persona anziana e/o malata cui accudire; le misure già impiegate sono circa quindici e, oltre alla pianificazione delle ferie, orario flessibile personalizzato, e smart working, sono annoverate : pausa pranzo flessibile, riunioni in modalità conciliante, piani sanitari, banca ore, part time, permessi e congedi, lavoro in team, clima aziendale e iniziative a carattere ricreativo.
Il Family audit si è rilevato molto interessante per rilevare all’interno delle politiche di welfare aziendale quelle dirette non solo al dipendente stesso, ma anche alla sua famiglia, altrimenti si perderebbe di vista il benessere familiare dei propri dipendenti cui devono tendere le politiche di welfare. Lo studio ha preso in esame tre parametri come esempio di benessere, ovvero la dimensione individuale intesa come equilibrio psicologico, stress, capacità di concentrazione, etc., la dimensione lavorativa (confidenza con il gruppo di lavoro, reciproca fiducia, rispetto degli altri) e quella familiare (qualità delle relazioni con i membri della famiglia ed in particolare partners e figli).
Grazie al Family audit si nota come le aziende stiano andando verso politiche aziendali di riorganizzazione del lavoro con aumento dei benefit e dei servizi. Tra le metodiche che meglio hanno dimostrato un buon impatto sul Family audit lo smart working, la riorganizzazione delle ferie e l’orario flessibile quali strumenti che meglio realizzano un positivo impatto sulla migliore organizzazione tra lavoro ed impegni familiari.
Quindi oltre al Roi (verifica del ritorno economico per l imprenditore), sarà opportuno seguire questa interessante ricerca perché dovremo pure misurare il Family audit che potremmo definire ritorno “economico” positivo dell’economia dei rapporti familiari.
Luisella Dellepiane – Esperta di welfare e wlb, consulente del lavoro, politiche di HR