Industria 4.0 o Impresa 4.0 è il piano che si inserisce all’interno di quella che viene definita la quarta rivoluzione industriale. Con la legge di bilancio 2018 il nostro legislatore, seguendo le orme degli USA, Germania, Inghilterra e Giappone, introduce e potenzia una serie di iniziative a favore delle imprese:

  • Iper e Super Ammortamento: Investire per crescere e per supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
  • Nuova Sabatini: Credito all’innovazione per sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software).
  • Fondo di Garanzia: Ampliare le possibilità di credito.
  • Credito d’imposta R&S: Premiare chi investe nel futuro e stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire così la competitività futura delle imprese. Consiste in un credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo.
  • Startup e PMI innovative: Accelerare l’innovazione.
  • Patent box: Dare valore ai beni immateriali con un regime opzionale di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali: brevetti industriali, marchi registrati, disegni e modelli industriali, know how e software protetto da copyright.
  • Formazione 4.0: Nel 2018, debutta anche un credito d’imposta sperimentale per la formazione sulle tecnologie 4.0. Il bonus è rivolto a tutte le imprese per le spese relative ai costi del personale che ha svolto corsi di formazione, pattuiti attraverso accordi sindacali, finalizzati ad acquisire e/o consolidare conoscenze per l’applicazione di big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

La strategia è quella di stimolare l’investimento in nuove tecnologie ed aumentare la spesa in ricerca ed innovazione. Nei prossimi anni si auspica un cambiamento radicale nell’evoluzione del lavoro, già le tecnologie “cloud” e la flessibilità del lavoro stanno cambiando l’idea di lavoro. Il problem solving diverrà la soft skill più ricercata e troverà ampio spazio ogni forma di creatività.

Simona Saitta – Specializzata in Politiche attive e servizi per il lavoro.