Con il termine Welfare (che letteralmente sta a significare “benessere”) si vogliono raggruppare tutte quelle iniziative messe in atto dalle aziende al fine di aumentare il benessere ed assecondare i bisogni della propria forza lavoro, attraverso la predisposizione di misure volte a permettere la conciliazione tra la vita lavorativa e quella privata e familiare, concedendo nello specifico benefits e facilities sotto forma di beni e servizi di vario genere.
Il welfare aziendale rappresenta certamente una grande opportunità per datori di lavoro e lavoratori sia in termini economici sia in termini produttivi. Infatti, le erogazioni poste all’interno di un piano di welfare aziendale godono del sostanziale azzeramento del cuneo fiscale grazie alla non concorrenza alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF/IRES delle erogazioni welfare.
Attraverso un buon piano di welfare aziendale il datore di lavoro può erogare ai suoi lavoratori somme, benefit e servizi che non siano soggetti al prelievo fiscale né imponibili dal punto di vista contributivo, producendo così dei vantaggi economici evidenti per entrambe le parti. I costi sostenuti per le opere e i servizi sono altresì deducibili con un limite del 5 per mille del costo complessivo del lavoro per le prestazioni offerte volontariamente dall’azienda, ma senza limite (deducibilità al 100%) per le prestazioni stabilite a seguito di accordi sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali (RSA o RSU) operanti in azienda.
Alcuni esempi degli strumenti di welfare che non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente e pertanto sono esenti da imposizione fiscale e contributiva:
– Contributi previdenza complementare;
– Contributi di assistenza sanitaria;
– Somme e prestazioni per servizi di educazione e istruzione anche prescolare (asili nido) ai familiari dei dipendenti, compresi i servizi integrativi di mensa, la frequenza di ludoteche, centri estivi e invernali, borse di studio;
– Servizi aziendali di mensa, trasporto e buoni pasto;
– Prestiti;
– Medicina preventiva diagnostica;
– Cure odontoiatriche
I risultati sino ad ora prodotti dall’adozione delle politiche welfare in azienda sono notevoli: si migliora la soddisfazione dei lavoratori e questo incide sulla produttività e sui risultati aziendali, oltre a migliorare il clima aziendale.
Simona Saitta – Specializzata in Politiche attive e servizi per il lavoro